DOC
Documentos
Ministerio de Justicia y Derechos Humanos de la Nación
Ministero Exterior y Culto - Archivo Histórico de Cancillería
L’Argentina nei comunicati dell’Ansa (1975-1985)
Listado de detenidos-desaparecidos en Argentina - Por Fecha de Desaparición
Listado de detenidos-desaparecidos en Argentina - Por Lugar de Desaparición
Recursus Habeas Corpus - Grillo Basanta
L’Argentina nei comunicati dell’Ansa (1975-1985)
Centro Interdipartimentale di Ricerca Educativa e Sociale (CIRES)
Dipartimento di Scienze dell’Educazione e Dipartimento di Studi Internazionali dell’Università degli Studi Roma Tre
Diritti umani e rapporti sociali economici e culturali tra Italia e Argentina 1976-1983 (2012)
A 60 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani resta ancora molto da indagare su violazioni, spesso perpetrate dopo la Dichiarazione con il consenso/assenso del mondo politico internazionale, come è il caso di quanto successo in Argentina nel corso dell’ultima dittatura militare che ha lasciato dietro di sé oltre 30 mila desaparecidos, esiliati e un sistematico processo di censura esercitata a tutti i livelli della società civile.
Sia in Argentina che in diversi Paesi europei, sono stati portati avanti processi penali che hanno permesso di comprendere le scelte strategiche e le tecniche repressive a cui i militari hanno fatto ricorso. In questo senso è importante sottolineare che il governo italiano si è costituito parte civile nei processi che hanno avuto luogo in Italia relativi a la scomparsa di cittadini italiani in Argentina, assumendo una chiara posizione di condanna nei confronti dell’operato dei militari. La denuncia delle violazioni dei diritti umani si è concentrata sui loro autori materiali: militari e paramilitari.
E tuttavia la loro azione indisturbata, nonché il potere incontrastato di cui questi hanno goduto, non avrebbero potuto avere una così ampia capacità di azione se non fossero stati favoriti da alcuni settori della società.
La materia riveste particolare interesse dato che la dittatura argentina, come d’altronde quella del generale Augusto Pinochet in Cile, assicurando il massimo controllo della variabile sociale, sembra essere servita ad aprire il paese alla teoria monetarista di Milton Friedman e al liberismo internazionale.
Di fatto, dopo la caduta del regime, gli attori economici hanno potuto continuare ad agire all’interno dello stesso modello, anche se privati del controllo sociale che era stato loro garantito in precedenza. Manca ancora un’analisi approfondita dei rapporti che gli attori economici, sociali e politici italiani hanno intessuto con i corrispondenti argentini durante il periodo in esame. Ci si chiede se la continuità di tali rapporti e il prevalere degli interessi economici non abbiano preso il sopravvento sulle voci che condannavano la violazione dei diritti umani che si stava perpetrando.
COMUNICATI ANSA
Dispacci 1975 - 1980 (voce "Argentina")
Comunicati stampa -Cables ANSA (Agencia de noticias)
Dispacci 1985 - 1981 (voce "Argentina")
Comunicati stampa - Cables ANSA (Agencia de noticias)
http://europa.uniroma3.it/cires/ricerca_dettaglio.aspx?ricerca=12
Fichas de: