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GALLERIES

Cinque gli artisti in mostra: il fotografo emergente di Cuba Ihosvany Plasenacia Pascual in arte Ihos; l’artista napoletano Giuseppe Klain, che già da tempo porta avanti il suo progetto fotografico Havanapolis; il filmaker e fotografo Claudio Celentano con il suo documentario “Quien es el ultimo?” dedicato a Ivan Farinas; Umberto Astarita e i suoi appunti fotografici dell’ultimo viaggio fatto tra Argentina e Bolivia; Pasquale Cipolletta che esporrà un dipinto inedito, realizzato per l’esposizione di Napoli, dal titolo “Un sorso di vita”.

Umberto Astarita
Ihosvany Plasencia Pascual
Claudio Celentano
Pasquale Cipolletta

Historias Latinas _ Havanapolis _ Closeup

GK_Project

 

Il progetto Havanapolis _ Close up di Giuseppe Klain racconta e descrive storie fatte di sguardi, attraverso i segni di una città lontana dai luoghi comuni, una città quasi metafisica, ispirata da espressioni intense, una città che sceglie lo spazio della sospensione, collocata in una dimensione senza tempo in cui sembra non accadere nulla.

Havanapolis è uno sguardo su una realtà che parte da una dimensione assolutamente immobile, e nello stesso tempo intima, che tende a disorientare ogni attesa ed apparentemente ogni aspettativa.

Le foto non sono una visione mimetica della realtà, ma una rappresentazione di luoghi reali, Havanapolis pone gli sguardi ed i soggetti in relazione con lo spazio circostante e la relazione con lo spazio, con il luogo, è il vero tema delle fotografie.

Tutto appare strettamente vero, l’ambiente diventa così la somma delle esperienze reali al suo interno, emancipato da semplice spazio in cui stare a spazio vivente. I luoghi, attraverso i suoi abitanti, parlano di se in prima persona, offrendo la possibilità di accedere ad un realtà descritta con semplicità.

La Havana è una città dove tutto appare lineare, dove si percepisce tangente l'inquietudine della serenità, una città dove spesso si intravedono alcune tracce che disorientano e spiazzano ogni attesa ed ogni lettura.

Il tempo sembra quasi immobile, ed effettivamente si ferma, un momento vale l’altro, perché all’Avana non è questione di momenti.

È questione di tempo.

Historias Habaneras _Close up

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